Come si puliscono
i cuscinetti?

Almeno una volta ci siamo chiesti quale fosse il metodo migliore per la pulizia dei cuscinetti. E sono sicuro che tanti di noi hanno sbagliato per diversi anni!

In questa pagina andremo a vedere, step by step, quali sono i migliori prodotti per la loro pulizia e manutenzione in maniera tale da preservare la vita di uno degli elementi più importanti del pattino. Il primo step è: scegliere un buon cuscinetto.

Pare scontato da dire ma la realtà è che la qualità del cuscinetto fa il 90% del lavoro, ma come si sceglie un buon cuscinetto?

Ci sono tanti motivi da considerare, a partire dallo scopo del cuscinetto, se è per allenamento o per le gare, dall’età dell’atleta e dal suo livello.
Per esempio ad un bambino di giovanissima età o che ha iniziato da pochi mesi non consiglierei dei cuscinetti in ceramica da 190 €).

Sulla scelta del cuscinetto verrà creata una sezione apposita, dove si analizzeranno le varie tipologie al fine di scegliere il miglior prodotto in base all’utilizzo e guidarvi all’acquisto della migliore opzione possibile per la vostra casistica.

In questa pagina vedremo tutti i passaggi per quanto riguarda la pulizia di questi ultimi.

Quando bisogna pulire i cuscinetti?

Innanzitutto dobbiamo riconoscere che il cuscinetto è continuamente esposto a polveri, sporco e a volte persino acqua; in base alle condizioni in cui pattiniamo sarà necessario effettuare la pulizia.
All’interno di un palazzetto la durata dello stesso cuscinetto pulito sarà di gran lunga superiore a quello in una pista all’esterno esposta ai vari elementi atmosferici.

Come notiamo quando sono sporchi?

Spesso e volentieri basta un test visivo per notare che il cuscinetto non è nel suo miglior stato, ma di norma si consiglia di pulirli almeno una volta ogni due mesi.
Chiaramente è un consiglio da prendere con le pinze che va a variare in base alla quantità di allenamenti che si svolgono in questo arco di tempo e le condizioni in cui questi ultimi vengono effettuati; nel caso dovessimo allenarci con la pioggia sarebbe fondamentale asciugarli e lubrificarli al più presto.

Un altro dettaglio da non sottovalutare è quando iniziamo ad accorgerci che non girano più come prima o che addirittura son diventati rumorosi; arrivati a questo punto, saremo fortunati se con la pulizia riuscissimo a risolvere, ma potrebbe essere già troppo tardi, e purtroppo saremo costretti ad individuare quelli bloccati o rumorosi e doverli sostituire.

Detto ciò, ricordiamoci che il peggior nemico per il cuscinetto è l’acqua che arrugginisce in poche ore il metallo (spesso in sole 3 ore si creano danni irreparabili), stiamo attenti allo sporco che distrugge la scorrevolezza del cuscinetto con i suoi detriti e alla polvere che aumenta l’attrito delle piste dei cuscinetti; infine, cerchiamo di mantenerli puliti e soprattutto lubrificati, ma attenzione: lubrifichiamo unicamente quando il cuscinetto è completamente asciutto e pulito perché l’aggiunta di olio a cuscinetto sporco non farà altro che spargere la sporcizia lungo il cuscinetto, rovinando le superfici di rotolamento e di conseguenza non ne migliorerà le prestazioni, 
anzi nel tempo andrà a peggiorarle.

Insomma, prevenire è meglio che curare.

Cosa utilizzare
per la pulizia
dei cuscinetti?

Di base noi dobbiamo trovare un prodotto adatto a sciogliere il grasso e l’olio, in grado di rimuovere lo sporco dalle superfici in acciaio e plastica che formano il cuscinetto.

Ci sono vari detergenti in commercio, alcuni a base d’acqua ed altri a base d’olio.
Noi vi consigliamo quelli a base d’acqua ed alcune alternative, in quanto quelli a base di olio possono lasciare un residuo oleoso sulle superfici interne dei cuscinetti, andando di volta in volta a creare uno strato oleoso che di conseguenza non verrà mai rimosso completamente come con altri detergenti.

Di norma si consiglia la benzina o la nafta per la pulizia dei cuscinetti ma non sono di certo i migliori detergenti.
Questo perché sia la benzina che la nafta sono dei diretti derivati della distillazione frazionata del petrolio grezzo

Infatti dall’olio minerale grezzo estratto, viene distillata sotto i 180 °C la benzina, mentre fra i 270 °C e i 320 °C viene distillata la nafta.
Di conseguenza essendo estratti di olio, mantengono le caratteristiche simili al comportamento dei detergenti a base di olio non garantendo una pulizia a fondo del cuscinetto come detto prima.

Per quanto possa risultare contro intuitivo è preferibile utilizzare uno sgrassatore a base di agrumi rispetto alla nafta in quanto è in grado di sciogliere facilmente il grasso e l’olio; bisogna stare molto attenti però all’asciugatura in quanto lo sgrassatore è a base d’acqua, perciò dopo aver pulito con cura il cuscinetto, il nostro consiglio è di lasciarli al sole coperti da un panno asciutto in maniera tale che polveri o eventuale sporco non possano intaccare questo passaggio; trascorsa l’ora i nostri cuscinetti saranno belli asciutti e saremo pronti per l’ultimo passaggio ovvero la lubrificazione.

Di base noi dobbiamo trovare un prodotto adatto a sciogliere il grasso e l’olio, in grado di rimuovere lo sporco dalle superfici in acciaio e plastica che formano il cuscinetto.

Ci sono vari detergenti in commercio, alcuni a base d’acqua ed altri a base d’olio.
Noi vi consigliamo quelli a base d’acqua ed alcune alternative, in quanto quelli a base di olio possono lasciare un residuo oleoso sulle superfici interne dei cuscinetti, andando di volta in volta a creare uno strato oleoso che di conseguenza non verrà mai rimosso completamente come con altri detergenti.

Di norma si consiglia la benzina o la nafta per la pulizia dei cuscinetti ma non sono di certo i migliori detergenti.
Questo perché sia la benzina che la nafta sono dei diretti derivati della distillazione frazionata del petrolio grezzo

Infatti dall’olio minerale grezzo estratto, viene distillata sotto i 180 °C la benzina, mentre fra i 270 °C e i 320 °C viene distillata la nafta.
Di conseguenza essendo estratti di olio, mantengono le caratteristiche simili al comportamento dei detergenti a base di olio non garantendo una pulizia a fondo del cuscinetto come detto prima.

Per quanto possa risultare contro intuitivo è preferibile utilizzare uno sgrassatore a base di agrumi rispetto alla nafta in quanto è in grado di sciogliere facilmente il grasso e l’olio; bisogna stare molto attenti però all’asciugatura in quanto lo sgrassatore è a base d’acqua, perciò dopo aver pulito con cura il cuscinetto, il nostro consiglio è di lasciarli al sole coperti da un panno asciutto in maniera tale che polveri o eventuale sporco non possano intaccare questo passaggio; trascorsa l’ora i nostri cuscinetti saranno belli asciutti e saremo pronti per l’ultimo passaggio ovvero la lubrificazione.

Prima di passare alla lubrificazione vi consigliamo ulteriori detergenti ottimi per la pulizia del cuscinetto, uno fra questi è il detergente per carburatori disponibile nei negozi di autoricambi o facilmente online.

Un’altra validissima opzione è l’acetone che troviamo nei negozi di ferramenta o online, oppure l’alcool isopropilico puro o quasi puro (anche se raro da trovare in commercio in quanto di solito è solo al 10%).
Questi ultimi due sono le nostre migliori opzioni in quanto la percentuale di acqua è minima, perciò non rischieremo l’arrugginimento in quanto l’alcool si asciuga terribilmente in fretta.

Alcuni cuscinetti sono dotati di una guarnizione, queste ultime, in caso di pulizia con forti solventi, sarebbe consigliato rimuoverle in quanto potrebbero deformarsi.
Allo stesso tempo però, è difficile rimuoverle senza piegarle poiché sono estremamente delicate; perciò se riuscite a maneggiarle con delicatezza e a non piegarle, allora rimuovete la guarnizione per una pulizia più approfondita del cuscinetto.
Questa operazione vi consigliamo di farla una volta ogni tanto, non con la stessa frequenza della pulizia cuscinetti, diciamo sarebbe bene rimuoverle almeno una volta ogni sei mesi.

Un’ulteriore operazione, che si potrebbe attuare per una pulizia ancor più in profondità, è quella di rimuovere il fermo della sfera o anche detto “gabbia”.
Questo si può fare utilizzando una graffetta e spingere fra le sedi della sfera cercando di spostare fuori il fermo della sfera stessa. Questa è un’operazione delicata, in quanto se non staremo attenti potremmo rovinare la superficie della sfera, che non solo provocherà vibrazioni ed un cuscinetto più lento, ma nel peggiore dei casi ne causerà la sua rottura.

Prima di passare alla lubrificazione vi consigliamo ulteriori detergenti ottimi per la pulizia del cuscinetto, uno fra questi è il detergente per carburatori disponibile nei negozi di autoricambi o facilmente online.

Un’altra validissima opzione è l’acetone che troviamo nei negozi di ferramenta o online, oppure l’alcool isopropilico puro o quasi puro (anche se raro da trovare in commercio in quanto di solito è solo al 10%).
Questi ultimi due sono le nostre migliori opzioni in quanto la percentuale di acqua è minima, perciò non rischieremo l’arrugginimento in quanto l’alcool si asciuga terribilmente in fretta.

Alcuni cuscinetti sono dotati di una guarnizione, queste ultime, in caso di pulizia con forti solventi, sarebbe consigliato rimuoverle in quanto potrebbero deformarsi.
Allo stesso tempo però, è difficile rimuoverle senza piegarle poiché sono estremamente delicate; perciò se riuscite a maneggiarle con delicatezza e a non piegarle, allora rimuovete la guarnizione per una pulizia più approfondita del cuscinetto.
Questa operazione vi consigliamo di farla una volta ogni tanto, non con la stessa frequenza della pulizia cuscinetti, diciamo sarebbe bene rimuoverle almeno una volta ogni sei mesi.

Un’ulteriore operazione, che si potrebbe attuare per una pulizia ancor più in profondità, è quella di rimuovere il fermo della sfera o anche detto “gabbia”.
Questo si può fare utilizzando una graffetta e spingere fra le sedi della sfera cercando di spostare fuori il fermo della sfera stessa. Questa è un’operazione delicata, in quanto se non staremo attenti potremmo rovinare la superficie della sfera, che non solo provocherà vibrazioni ed un cuscinetto più lento, ma nel peggiore dei casi ne causerà la sua rottura.

Cosa fare dopo la pulizia del cuscinetto?

Dopo aver pulito attentamente guarnizione, gabbia e sfere del cuscinetto ed aver asciugato per bene, siamo pronti a ricomporre il cuscinetto e passare all’ultimo step ovvero la lubrificazione.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare del semplice olio lubrificante per cuscinetti, disponibile in commercio online o fisicamente presso negozi di ricambi o persino nei vari brico, tecnomat e via dicendo.
L’olio è di facile reperibilità oltre ad avere un costo contenuto, ne dovremo utilizzare 1 o 2 gocce per cuscinetto perciò non preoccupiamoci del costo, un buon olio per cuscinetti può costare anche 12 euro per 10ml ma ci durerà per qualche anno senza problemi.

Il nostro video tutorial: 

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